[postlink]http://videodisport.blogspot.com/2010/03/pugilato-campionati-mondiali-2009.html[/postlink]http://www.youtube.com/watch?v=vxmEI9vuUkgendofvid
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Roberto Cammarelle chiude una magica tripletta: dopo i Campionati Mondiali di Chicago del 2007 e le Olimpiadi di Pechino del 2008, il gigante di Cinisello Balsamo si conferma sul tetto del mondo ai Campionati Mondiali di Milano
La Gazzetta dello Sport - 13 settembre 2009
"Le mani sulla città. Mani forti, rapide, pesanti. Roberto Cammarelle lo voleva, l' aveva promesso: il trionfo davanti alla sua gente, l' apoteosi respirando gli umori di casa. Arrivano in 8.000, lui non li delude, sornione come il gatto con il topo. L' ucraino Kapitonenko, che nelle sue tante vite agonistiche è stato addirittura professionista per un giorno (nel 2000), si chiude e poi manda in aria sventoloni larghi, vive per un attimo il sogno di una clamorosa eversione (sul 4-3 all' inizio del secondo round) e poi assaggia il menu dell' olimpionico e iridato, che recupera fino al 6-4 e poi infila un gancio destro d' incontro e un diretto sinistro fulminante che chiamano il doppio conteggio e ammansiscono il rivale.
Nel terzo round è solo accademia, prima dell' urlo liberatorio di un Forum ribollente: «Questo pubblico lo meritava - dirà Cammarelle - e io pensavo a quest' oro da Pechino: forse non sono stato forte come all' Olimpiade, ma ero preparato bene ed mi sono affidato un po' di più all' esperienza». Nei supermassimi, Roberto è il signore del ring, come da striscione esposto dai supporter".
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Roberto Cammarelle chiude una magica tripletta: dopo i Campionati Mondiali di Chicago del 2007 e le Olimpiadi di Pechino del 2008, il gigante di Cinisello Balsamo si conferma sul tetto del mondo ai Campionati Mondiali di Milano
Pos | Atleta |
---|---|
Roberto Cammarelle (ITA) | |
Roman Kapitanenko (UKR) | |
Viktar Zuyeu (BLR) | |
Zhang Zhilei (CHN) |
La Gazzetta dello Sport - 13 settembre 2009
"Le mani sulla città. Mani forti, rapide, pesanti. Roberto Cammarelle lo voleva, l' aveva promesso: il trionfo davanti alla sua gente, l' apoteosi respirando gli umori di casa. Arrivano in 8.000, lui non li delude, sornione come il gatto con il topo. L' ucraino Kapitonenko, che nelle sue tante vite agonistiche è stato addirittura professionista per un giorno (nel 2000), si chiude e poi manda in aria sventoloni larghi, vive per un attimo il sogno di una clamorosa eversione (sul 4-3 all' inizio del secondo round) e poi assaggia il menu dell' olimpionico e iridato, che recupera fino al 6-4 e poi infila un gancio destro d' incontro e un diretto sinistro fulminante che chiamano il doppio conteggio e ammansiscono il rivale.
Nel terzo round è solo accademia, prima dell' urlo liberatorio di un Forum ribollente: «Questo pubblico lo meritava - dirà Cammarelle - e io pensavo a quest' oro da Pechino: forse non sono stato forte come all' Olimpiade, ma ero preparato bene ed mi sono affidato un po' di più all' esperienza». Nei supermassimi, Roberto è il signore del ring, come da striscione esposto dai supporter".
Riccardo Crivelli
Credits Video: youzii[endtext]
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