[postlink]http://videodisport.blogspot.com/2011/01/il-giovane-tomba-e-medaglia-di-bronzo.html[/postlink]http://www.youtube.com/watch?v=Uhs9XZOOBwMendofvid[starttext]Venti anni appena compiuti, Alberto Tomba conquista la prima medaglia di una carriera eccezionale nello Slalom Gigante dei Campionati Mondiali di Crans Montana.
La Stampa - 5 febbraio 1987
"Sull'inforcata del piccolo «Jojo» Gaspoz alla terzultima porta, la nazionale azzurra dello sci, salva 11 suo mondiale, riportando dal quarto posto ormai, certo In medaglia Alberto Tomba, 11 «bocla» ventenne della squadra. E' una medaglietta di bronzo ma anche la prima dopo nove anni, Gros «argento» a Garmisch dietro a Stenmark. Il «gigante» che a dicembre aveva visto gli azzurri occupare 1 primi tre posti della gara di Val Badia, e ottenere complessivamente più punti di tutti nell'arco di quattro gare, va nuovamente ad uno svizzero, al campione grande e fortunato Pirmin Zurbriggen, graziato anche lui dalla caduta di Gaspoz che viaggiava in netto vantaggio, e primo per soli sette centesimi su Girardelli che sarà pure antipatico (anche ieri ha steso un fotografo a cazzotti), ma ha carattere come tutta la squadra nostra messa insieme. Eh sì Perché se Tomba ha salvato la patria sciistica, lui che all'inizio dell'anno era «matricola» con vaghe speranze di comparsata iridata, gli altri hanno nuovamente e totalmente deluso.
Per Alberto Tomba il giudizio non può che essere positivo. Vincere una medaglia mondiale a vent'anni al primo anno di squadra nazionale, è un traguardo d'oro, indipendentemente dalla sfortuna di Gaspoz. Questo ragazzo fin troppo estroverso, ricco borghese un po' viziato, recordman di multe per infrazioni diverse, «diverso» da appiattire sul livello comune, ha dimostrato di avere una propria personalità, una capacità reattiva che non si trova nel suoi compagni, sicuramente più bravi sul piano tecnico.
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La Stampa - 5 febbraio 1987
"Sull'inforcata del piccolo «Jojo» Gaspoz alla terzultima porta, la nazionale azzurra dello sci, salva 11 suo mondiale, riportando dal quarto posto ormai, certo In medaglia Alberto Tomba, 11 «bocla» ventenne della squadra. E' una medaglietta di bronzo ma anche la prima dopo nove anni, Gros «argento» a Garmisch dietro a Stenmark. Il «gigante» che a dicembre aveva visto gli azzurri occupare 1 primi tre posti della gara di Val Badia, e ottenere complessivamente più punti di tutti nell'arco di quattro gare, va nuovamente ad uno svizzero, al campione grande e fortunato Pirmin Zurbriggen, graziato anche lui dalla caduta di Gaspoz che viaggiava in netto vantaggio, e primo per soli sette centesimi su Girardelli che sarà pure antipatico (anche ieri ha steso un fotografo a cazzotti), ma ha carattere come tutta la squadra nostra messa insieme. Eh sì Perché se Tomba ha salvato la patria sciistica, lui che all'inizio dell'anno era «matricola» con vaghe speranze di comparsata iridata, gli altri hanno nuovamente e totalmente deluso.
Per Alberto Tomba il giudizio non può che essere positivo. Vincere una medaglia mondiale a vent'anni al primo anno di squadra nazionale, è un traguardo d'oro, indipendentemente dalla sfortuna di Gaspoz. Questo ragazzo fin troppo estroverso, ricco borghese un po' viziato, recordman di multe per infrazioni diverse, «diverso» da appiattire sul livello comune, ha dimostrato di avere una propria personalità, una capacità reattiva che non si trova nel suoi compagni, sicuramente più bravi sul piano tecnico.
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