Ginnastica Artistica - Olimpiadi 2004 - Finale Sbarra M - Atene

[postlink]http://videodisport.blogspot.com/2010/03/ginnastica-artistica-olimpiadi-2004.html[/postlink]http://www.youtube.com/watch?v=mrRXrWFDjNAendofvid
[starttext]
Write anything here, upload pictures... Make a video description, whatever...

La Gazzetta dello Sport - 24 agosto 2004


"La sbarra è un attrezzo non solo rischioso ma anche molto particolare, richiede ritmo, sensibilità, tatto. Chi la esegue deve sentire la musica che viene da dentro. E quella di Igor è una sinfonia piena di ottoni caldi, di violini dolcissimi, di violoncelli appassionati. L' ouverture crea già splendide suggestioni. Igor Cassina zittisce tutti con le prime due granvolte che preparano la serie dei salti diventati il suo marchio di fabbrica da tre anni, da quando cioè ai Mondiali di Gand presentò per la prima volta un' elaborazione del «Kovacs» ammesso nel Codice internazionale dei punteggi con il suo nome (un onore concesso soltanto a sei italiani: Braglia, Chechi, Menichelli, Carminucci, Patrizia Luconi e Veronica Servente) e il riconoscimento del massimo grado di difficoltà, una «super E» da 3 decimi.

Esegue il primo «Kovacs», un salto mortale teso, nel vuoto dopo aver lasciato la presa, passando sopra la sbarra e riprendendo l' impugnatura. Poi il «Cassina», cioè un altro «Kovacs» con l' aggiunta di un giro intero del corpo su stesso. E ancora un altro «Kovacs», stavolta con il corpo raccolto. E' una partitura fantastica, che Igor interpreta a perfezione. A cui aggiunge una seconda parte di puro stile, quale nessuno degli avversari saliti prima di lui è riuscito a far vedere, favorito dal metro e 74 di altezza che lo fa diventare quasi un gigante in un mondo di atleti compatti ed elastici. Ma un gigante sottile, leggero, aereo. Che vola appeso a un solo braccio, poi infila le gambe in mezzo a entrambe le braccia, dopo uno Stalder e un' infilata e infine si stacca con un' uscita che contiene un doppio salto mortale teso con due avvitamenti. Commette una leggera imperfezione, ma l' effetto generale è quello di una musica celestiale, ancora più emozionante di quella che nelle qualificazioni gli aveva fatto prendere il secondo punteggio. Così bello, da mettere d' accordo in un istante la folla e i giudici: il 9.812 che compare sullo schermo è identico a quello di Hamm, ma anche il caotico teorema degli scarti in caso di parità elegge Igor al primo posto. E da lì non lo muove più".

Carlo Annese
[endtext]

Nessun commento:

Posta un commento